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Martedì, 14 Luglio 2020

A scuola di fondo con tecnici top

“Double Poling Academy”: ora anche in Italia, finalmente, c’è un’opportunità per affinare la tecnica dello sci di fondo come succede all’estero, con “tutor” di indiscusse capacità. Bruno Debertolis, già atleta della nazionale azzurra, già specialista impegnato nel circuito Visma Ski Classics ed ora team director del Pro Team Robinson Trentino, da anni cullava l’idea di una academy del fondo, sorretto in questa direzione dal presidente del team Gianni Casadei, un romagnolo innamorato dello sci di fondo, e da due allenatori per i quali non serve sprecare parole: Sergio Piller e Loris Frasnelli, entrambi con un prestigioso passato da atleta. Debertolis, nel suo girovagare nel mondo dello sci nordico, è sempre stato attratto dai grandi campioni, Aukland, Brink e Ahrlin ad esempio, capaci di calamitare le attenzioni sui loro corsi e di coinvolgere nelle granfondo una gran massa di amatori. Certo, altri mondi quelli scandinavi, ma è altrettanto vero che in Italia non esiste una struttura specializzata sia per amatori, sia per atleti fuori dalle squadre nazionali o militari che intendono migliorare le proprie prestazioni. Alla Double Poling Academy non ci si occupa solo di “doppia spinta”, la disciplina che impera nelle granfondo di Ski Classics, ma vengono approfondite anche le tecniche del classico e dello skating. C’è anche un altro ‘docente’ che non ha bisogno di tante presentazioni, Giuseppe “Sepp” Chenetti, che della tecnica dello sci di fondo è un cultore eccellente dopo aver allenato i migliori atleti azzurri. E sempre a dispensare nozioni importanti ci sarà pure Stefano Girardi di Lab4Ski, specializzato in impronte e strutture, con altri tecnici esperti in altri campi. La Double Poling Academy, che ha aperto le adesioni in questi giorni, è una ”costola” del Team Robinson Trentino e porta al suo interno anche tutte le esperienze maturate dal team in anni e anni di gare. Non dimentichiamo che il gruppo di Casadei e Debertolis ancora una volta si è classificato miglior squadra italiana nel circuito Visma Ski Classics col 15° posto, misurandosi con formazioni soprattutto scandinave e atleti di rango. L’iscrizione? Costa davvero un’inezia considerando tutto quello che include, 50 euro che coprono appena le spese vive dei tecnici, cifra che si ammortizza anche con gli speciali sconti previsti sia da Nones Sport a Castello di Fiemme sia da Lapponia Sport a Livigno, con ulteriori opportunità offerte dai partner tecnici del Team. Ogni partecipante riceverà un programma di allenamento di base molto dettagliato, con possibilità di scegliere fra tre livelli di preparazione, Macro ciclo, Micro ciclo e obiettivo settimanale. A settembre, ottobre e novembre sono previsti tre camp, l’ultimo a Livigno a ridosso de La Sgambeda e del Prologo Ski Classics, occasione in cui i tecnici esamineranno con i vari partecipanti le imperfezioni da migliorare visionando i singoli filmati. Per chi poi vorrà partecipare in Italia e all’estero alle granfondo, l’agenzia Running&More, che già porta tanti amatori alla Vasaloppet e alle maratone più conosciute, ha già sviluppato una serie di pacchetti agevolati con viaggio, soggiorno, iscrizione e supporto durante l’evento, con un gazebo di riferimento e i tecnici del Team a dispensare informazioni sulle soluzioni più idonee in merito a sci e scioline. Insomma, per atleti ed amatori desiderosi di migliorarsi sugli sci stretti questa è un’opportunità importante, e per i giovani potrebbe essere anche un trampolino di lancio: ovvio che i tecnici dell’Academy sono pronti a spalancare le porte del Team Robinson Trentino ai più talentuosi. Sono già diversi i giovani che hanno aderito alla Double Poling Academy, e se il buon giorno si vede dal mattino… Info alla pagina Facebook del Team Robinson o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Finalmente quest’anno sembra prevalere l’anticiclone delle Azzorre, a scapito di quell’accaldato anticiclone Africano

Proviamo a confrontare le due situazioni. L’anticiclone delle Azzorre si posiziona tipicamente sull’Oceano Atlantico, prendendo il nome delle omonime isole portoghesi. L’anticiclone africano si posiziona su regioni ben più aride e calde, tipicamente sulla verticale del deserto Sahariano. I due sistemi di alta pressione possono espandersi verso l’Europa determinando tempo stabile e duraturo. Dalle Azzorre si parla spesso di un cuneo verso l’Europa, dall’Africa di una risalita dell’anticiclone. L’estate di matrice “Azzorriana” è piacevole, mai troppo umida, mai troppo calda, le massime si fissano attorno ai 30 gradi. Fenomeni temporaleschi contenuti non sono esclusi, portando rinfresco alle serate. Le notti sono tipicamente sopportabili grazie ad un buon rinfresco notturno e l’umidità contenuta. L’estate “Africana” invece sulle nostre regioni porta caldo fastidioso, facilmente le massime giornaliere superano i 30 gradi. Con l’aggravante di apporti umidi da sud le notti restano calde, tropicali, appiccicose, con minime che restano sopra i 20 gradi.  Visto che l’anticiclone Africano, una volta raggiunto il nord d’Italia, non molla la sua presa in fretta, le giornate tropicali possono susseguirsi portandoci a fastidiosi periodi di canicola. Le precipitazioni diventano una chimera, e in caso di sviluppo di fenomeni temporaleschi, essi risultano spesso violenti. Quindi in breve, estate piacevole: con l’anticiclone delle Azzorre. Estate afosa: con l’anticiclone Africano. L’estate meteorologica finisce il 31 agosto, una rivincita dell’anticiclone Africano è ancora possibile, ma siamo già oltre metà partita, la vittoria delle Azzorre sembra già segnata.

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