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Venerdì, 17 Novembre 2017

I piccoli “Van Gogh” dello Skiri Trophy

Lo Skiri Trophy XCountry nel mese di novembre è dedicato ai piccoli artisti del Liceo del Design e delle Arti “G.Soraperra” di Pozza di Fassa (TN) che partecipano al “concorso statua di ghiaccio”, andando a creare i bozzetti che costituiranno la base per i trofei della 35.a edizione della gara giovanile trentina, di scena il 20 e 21 gennaio 2018.

37 gli iscritti, 25 gli elaborati presentati, giudicati da una giuria composta da Nicoletta Nones, coordinatrice generale del comitato organizzatore del G.S. Castello, Fulvio Zorzi, assessore allo sport del Comune di Castello-Molina di Fiemme, Tiziano Deflorian, responsabile del progetto, e Domenico Bravi, referente dell’Istituto d’Arte – Liceo del Design e delle Arti G. Soraperra.

E quest’anno il vincitore non poteva che essere in “combinata”, come quella proposta da “Skirilonga”, perfetta commistione fra la manifestazione fondistica più amata dai giovani degli sci stretti, lo Skiri Trophy XCountry, e la più apprezzata del pianeta in tema di ski-marathon per campioni e semplici appassionati, la Marcialonga, con la classifica finale calcolata sommando i punteggi di genitori e figli.

I primi classificati fra gli artisti sono dunque Samuele Lorenzoni e Martin Rizzoli della classe II LA B con il lavoro “Skiri e il campanile di Castello di Fiemme”, davanti a due ragazze, Ilaria Partel della classe IV LA DF con “Skiri e 35 anni di storia” e Alessia Maria Concetta Carbonara della classe III LA F con “Skiri tra sport e divertimento”. C’è dunque voluto il lavoro… di due uomini per battere due donne sole! Questa la motivazione fornita: “La commissione ha scelto di premiare la proposta per l’originalità della sua composizione, la simpatia che emana il soggetto e la cura nei dettagli”.

Il bozzetto dei ragazzi vincitori raffigura uno Skiri che “fa l’occhiolino” abbracciato al campanile di Castello di Fiemme, lo scoiattolino con una mano sembra sorreggere il campanile e con l’altra i suoi sci stretti, la scritta “35° Skiri Trophy XCountry” è in bella vista e i bastoncini e una folta coda coronano il tutto. Foltissima anche la chioma presentata dalla seconda classificata Ilaria Partel, questa volta con Skiri a svettare anche sul campanile di Castello, suddiviso in due per dare risalto al 35 che rappresenta il numero della prossima edizione dell’evento fiemmese. Gli alberi innevati fanno da contorno e si scorge anche la neve, nella speranza che i prossimi 20 e 21 gennaio possa scendere abbondante allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero (TN). Maria Concetta ha invece composto lo Skiri più allegro, voglioso di cimentarsi con i bambini dello sci di fondo, anche qui sci stretti e campanile di Castello a fare da contorno a ghiaccio e montagne, che sembrano essere un tutt’uno con la simpatica mascotte del G.S. Castello.

Info: www.skiritrophy.com

Un mese alla Coppa del Mondo di Dobbiaco

Un mese alla Coppa del Mondo di Dobbiaco

Al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo scorrono le fatiche dei fondisti e a Dobbiaco (BZ) lo sci di fondo è una religione per alimentare spirito e corpo.

Una Dobbiaco già splendidamente imbiancata attende l’arrivo dei fondisti di Coppa del Mondo, al via tra circa un mese con gli appuntamenti clou che anticiperanno il Tour de Ski 2018 e che nella stagione 2018-2019 lo apriranno scenograficamente partendo proprio dalla Nordic Arena in alta Val Pusteria.

Sabato 16 e domenica 17 dicembre i campionissimi dello sci di fondo daranno una notevole spinta alla loro stagione agonistica, con le donne a scattare prima degli uomini sia in occasione della gara skating del sabato, sia in occasione della sfida in classico della giornata successiva, completando 10 km contrariamente ai 15 km dei maschi.

Dobbiaco vanta una storia pluridecennale all’interno della disciplina, con la Pustertaler Ski-Marathon a svolgersi dal 1976, la Granfondo Dobbiaco-Cortina dal 1977 e la Coppa del Mondo dal 2010, ricevendo il dovuto tributo dai campioni degli sci stretti.

Una coincidenza che la Nordic Arena sia stata creata nel 2009? No di certo, la struttura è di quelle ideate per far sviluppare l’ardore dei grandi campioni a livello internazionale, ed ora divenuta indispensabile anche per il turismo invernale e per l’appassionato comune. Dobbiaco può vantare oltre 120 chilometri di piste magnificamente preparate, ideali per semplici appassionati e per gli sportivi che contano. Ma non solo fondo, poiché il centro sportivo Nordic Arena propone anche entusiasmanti programmi per arrampicatori con grado di difficoltà fino a 9A, sala boulder, e ancora campi da tennis e noleggio biciclette, insomma la Nordic Arena di Dobbiaco merita la fama ottenuta in questi anni come “gioiello nordico”.

Appuntamento dunque tra un mese con i leggendari contest di Coppa del Mondo proposti dal comitato organizzatore presieduto da Herbert Santer e, anche se quest’anno non daranno formalmente il via al Tour de Ski, Dobbiaco anticiperà il programma delle battaglie stellari con due giornate esaltanti.

Per info: www.worldcup-dobbiaco.it

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